In particolare parliamo di interferenze elettromagnetiche, di tipologia di cavo e della loro distanza tra la telecamera e il DVR/monitor come elementi chiave per una corretta qualità della trasmissione video.
Tra le principali cause del malfunzionamento troviamo senza alcun dubbio gli aspetti legati alla lunghezza e al diametro del cavo. L’efficienza di un cavo coassiale non può infatti prescindere da questi due fattori.
Maggiore è la lunghezza del cavo, maggiore sarà la perdita di segnale. Maggiore saranno la qualità e il diametro del cavo e minori saranno le perdite.
Non tutti i cavi però svolgono la stessa funzione e sono performanti allo stesso modo. Quale soluzione scegliere quindi?
Elan offre diverse tipologie di cavi coassiali, con differenti distanze massime raggiungibili. Nella tabella qui sotto proviamo a fare chiarezza una volta per tutte sulle distanze massime raggiungibili ai quali possiamo spingere i nostri cavi. Vediamoli nel dettaglio:
Altro fattore che può influenzare le prestazioni di un impianto è dato dalle interferenze elettromagnetiche. In questo caso sono sempre preferibili cavi ELAN HD che oltre ad avere una treccia in rame, proteggono il dielettrico con un foglio di alluminio (schermatura totale). La treccia di rame stagnato garantisce una protezione di disturbi a bassa frequenza mentre il foglio di alluminio scherma il dielettrico da disturbi ad alta frequenza.
Sperando di aver chiarito una delle questioni più spinose per molti addetti ai lavori, ricordiamo che per qualsiasi dubbio o problematica, Elan offre a progettisti e installatori un servizio di assistenza e consulenza personalizzati al fine di scegliere i giusti cavi in coerenza con l’impianto da realizzare.