Grazie alla Legge di Bilancio 2017 (articolo 1, comma 982, legge 208/2015 – legge di stabilità 2016), è stato rinnovato il Bonus Sicurezza e Videosorveglianza 2017 che sarà valido fino al 31 dicembre 2017. Il bonus prevede un credito d’imposta con detrazione del 65% per i cittadini che potrà essere scalato in sede di dichiarazione dei redditi 2018. Il bonus potrà essere inserito ad esempio nel 730 all’interno del Quadro G o nel Modello Unico all’interno del quadro RU.

telecamera videosorveglianza - Elan cavi & batterie

Requisiti per usufruire del Bonus Sicurezza

Il Bonus Sicurezza 2017 sarà valido esclusivamente per privati cittadini e famiglie e quindi “persone fisiche non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa”. Per cui non sono inclusi i commercianti, gli artigiani, società ed imprese anche individuali e/o titolari di partita iva. La legge inoltre specifica che “per le spese sostenute in relazione all’immobile adibito promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente, il credito d’imposta determinato ai sensi del comma 2 dell’art. 3 e’ ridotto del 50 per cento”.

Quali spese sono previste nel Bonus Sicurezza?

Le spese previste dalla legge di stabilità che rientreranno nel Bonus Sicurezza riguardano:

  • sistemi di videosorveglianza
  • telecamere
  • registratori audio-video
  • contratti con agenzie di sorveglianza
  • materiali per installazioni di impianti di videosorveglianza e allarme come cavi coassiali, connettori HD per segnali HD-SDI e cavi allarme per sistemi antifurto.

Tutti i privati cittadini che installeranno impianti di sicurezza e/o acquisteranno cavi coassiali per telecamere di videosorveglianza e cavi allarme per sistemi antifurto con ELAN potranno ricevere il Bonus Sicurezza 2016 e detrarlo quindi in sede di dichiarazione dei redditi.

cavi coassiali e connettori Elan

Importi e limiti del Bonus Sicurezza

Importi, limiti e documentazione relativa al Bonus Sicurezza 2017 verranno delineati secondo determinati criteri utilizzati già nel 2016:

  • certificazione e conformità alla legge sulla privacy;
  • importo massimo di spesa per ogni famiglia beneficiaria del credito d’imposta;
  • limite di spesa per contratti con agenzie di vigilanza;
  • limite di spesa per installazione di impianti di videosorveglianza e allarmi.

Per avere maggiori dettagli dobbiamo attendere i decreti attuativi che forniranno i criteri e indicazioni dispositive del decreto uscito il 6 dicembre 2016.

Elan rimane a disposizione di installatori e rivenditori per futuri aggiornamenti e preventivi relativi a cavi coassiali per telecamere di videosorveglianza e cavi allarme per sistemi antifurto.